decennale1 - Non Solo Panza

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La Festa del Decennale


La premessa
Giusto un anno fa, mentre con Piergigi si pedalava lungo le rive del Mincio, ospiti dei nostri amici trentini Rinco Boys, pensavo che avrei potuto sfruttare la loro prima uscita annuale "lunga e piatta" per farli tornare qui, nel regno dei percorsi lunghi e piatti. Mi dicevo "con quello che hanno organizzato per fare la ciclabile Peschiera - Mantova, con tutte le ciclabili rivierasche che Cremona offre, c'è solo l'imbarazzo della scelta". Poi a tavola Nicola, il loro Presidente, quasi mi leggesse nel pensiero, mi disse che una uscita del genere si poteva organizzare anche a Cremona. Quale migliore occasione di quella della nostra comune ricorrenza?
Così nasce questa giornata lunga un anno e che il giorno 23 Marzo 2013 vedrà i trentini tornare in forza nelle terre basse, e questa volta arrivare addirittura in Emilia Romagna!
Vista l'importanza della giornata, mi sono permesso di non lasciare i festeggiamenti riservati solo ai nostri due gruppi, ma ho esteso l'invito ad altri amici storici con cui in questi dieci anni abbiamo condiviso innumerevoli avventure e devo dire che la risposta è stata calda e soddisfacente, seppure tutti costretti a lunghe trasferte per venire a pedalare "sul lungo e piatto" fiume Po.

La lunga e piatta pedalata
Come già testato da due anni dai Rinco Boys, la distanza da percorrere è di circa 55Km, con dislivello praticamente nullo. L'occasione vede tra i partecipanti anche ragazzini e agguerriti trekker trentini, che seppure temibili con gli scarponi, non sono dei pedalatori professionisti. L'uscita è quindi una tranquilla passeggiata dove non conta arrivare davanti agli altri, ma conta trascorrere con spensieratezza una giornata, guardandosi intorno senza sentire il fiato sul collo.
La partenza sarà dall'area di sosta dei pullman fronte Comando Polizia Locale di Cremona, a ridosso di Piazza della Libertà. Adiacente all'area pullman c'è anche un ampio parcheggio libero per le automobili. L'ora della partenza è ancora da fissare con precisione, ma in linea di massima sarà per le 9.00. Si richiede la massima puntualità onde evitare problemi.
Il percorso prevede l'attraversamento cittadino, con breve sosta in Piazza del Duomo, per poi subito portarsi in zona fluviale e proseguire verso nord, su e giù dall'argine maestro, costeggiando il corso ora del fiume Po, ora del canale navigabile Cremona - Milano, fino a giungere sulle rive del fiume Adda e vederlo immettersi nelle acque del Po. Da qui si torna verso sud, a Cremona e ancora si prosegue in area golenale fino ad arrivare in località "Sales", dove si riprenderà l'argine mestro in direzione nord per fare ritorno a Cremona. Si proseguirà imboccando la passerella ciclabile del vecchio ponte in ferro e scavalcando il grande fiume per toccare terra Emiliana. Ancora un argine maestro da percorrere, fino a raggiungere la località "Ponticello", il lido estivo dei cremonesi negli anni '50-'60, quando ancora ci si tuffava nelle acque del fiume.

La Festa
Dal Ponticello ancora pochi chilometri, dentro il tranquillo abitato di Castelvetro Piacentino, ci separano dall'Osteria Ca' Nova, dove Marco, il nostro Chef, ha preparato un menù per ritemprare le forze dei pedalatori. E la Festa avrà inizio.
Di fronte al locale ampia disponibilità di parcheggio, anche per i pullman. Chi invece ha lasciato la macchina in Piazza Libertà a Cremona, al termine non avrà altra scelta che tornare in sella e pedalare ancora nove chilometri per fare ritorno alla propria vettura.

Adesioni
La partecipazione è esclusivamente ad invito e gli inviti sono già stati distribuiti. Per informazioni usate il modulo di contatto e-mail del sito.
E' possibile partecipare anche solo alla pedalata o solo al pranzo. Il pranzo ha un costo di Euro 15,00 a persona ed il menù è descritto in questa pagina.
Si raccomanda di dare conferma entro e non oltre il 10 Marzo 2013.
Stiamo vedendo se ci riesce di organizzare anche la giornata per eventuali accompagnatori non pedalanti, con ritrovo finale presso l'Osteria Cà Nova.

La lunga e piatta pedalata nei dettagli

La partenza è dall'area di sosta dei pullman di fronte al Comando della Polizia Locale di Cremona dove Via Mantova si innesta con Piazza della Libertà (Porta Venezia). Attraversata la piazza si entra in Corso Matteotti e subito si è in ZTL ed in centro storico.

La stretta Via Mercatello ci porta subito in Piazza del Duomo, o Piazza del Comune, dipende da cosa viene prima per ciascuno di noi! Da ammirare la Cattedrale del XII secolo, il Torrazzo, la celebre torre campanaria che con i suoi 112 metri è il campanile più alto d'Europa risalente molto probabilmente al 1200, come l'adiacente Palazzo Comunale. A chiudere il Battistero del 1100 e la Loggia dei Militi, antico palazzo di fine 1200 sede di una società tra gli uomini più eminenti del territorio cremonese d'un tempo.

La breve Via Baldesio ci porta in Piazza Stradivari, dove relegata un pò in disparte, c'è la statua dedicata al Maestro Liutaio. Riuscite a vederla?

Entriamo in Corso Vittorio Emanuele, e tra i vari palazzi spicca il colonnato del Teatro Amilcare Ponchielli, costruito nel 1800 e dedicato al celebre compositore cremonese. Usciamo dalla ZTL e dal centro storico che siamo subito in Piazza Cadorna (Porta Po).

Ultimi chilometri cittadini sulla bella ciclabile di Viale Po, che percorriamo quasi interamente, poi lo attraversiamo prendendo Via Fulcheria che ci porta a scendere nell'ampia Piazza Azzurri d'Italia. Il fiume è sempre più vicino ed il traffico veicolare è sempre più lontano.

Dopo un primo assaggio di argine maestro, arriviamo in Largo Marinai d'Italia ed al suo bel balcone affacciato sul fiume Po.

Ora dirigiamo a nord, passando sotto al vecchio ponte in ferro. Costruito dopo il 1880, parzialmente distrutto dai bombardamenti della II Guerra Mondiale e dall'ignoranza degli ingegneri moderni, ancora sopravvive alle piene del grande fiume.
Proseguiamo fino in prossimità dello sbocco del canale navigabile Cremona-Milano(?!). Dobbiamo tornare sull'argine maestro, asfaltato e stradale per scavalcare il canale. Solo dopo averlo superato, l'argine torna senza traffico, ma non per molto. Purtroppo dei lavori lungo il Riglio, un canale di irrigazione, saremo costretti ad abbandonarlo nuovamente e a costeggiare per un pò il canale navigabile.

L'area del canale è fortemente industrializzata. Da ciò che resta della raffineria, chiusa da poco, al deposito di gas e all'acciaieria. Per fortuna torniamo subito in aperta campagna e presto ritroviamo l'argine maestro ed il fiume poco distante.

L'argine maestro scorre via tranquillo e ci porta ad entrare nel Parco Adda Sud in prossimità dell'abitato di Crotta d'Adda. Lasciamo l'argine e scendiamo nella golena coltivata fino a che all'improvviso l'Adda ci compare davanti.

Adesso ci tocca un breve tratto nella golena più selvaggia, costeggiando gli ultimi metri del corso dell'Adda fino a che le sue acque si buttano in quel del Po. Siamo a pochi passi dalla sua foce, la potremmo toccare.

Siamo al giro di boa nord, una breve pausa e poi invertiremo la marcia per fare ritorno a Cremona seguendo a ritroso lo stesso percorso fino a tornare una seconda volta sotto il ponte in ferro. Alla partenza restiamo ancora per un pò in area golenale.

Risaliti sull'argine maestro ripercorriamo i nostri passi verso il canale navigabile e Cremona.

Dopo il secondo passaggio sotto il ponte in ferro seguendo la direzione sud attraversiamo il Parco al Po, un bel polmone verde per i week-end cremonesi.

Restiamo nel bacino golenale e raggiungiamo la località "Capannina".

Siamo tornati a costeggiare il fiume. Passaimo sotto il ponte dell'autostrada e proseguimo ancora per un breve tratto in riva a Po prima di tornare sull'argine maestro, ma solo per scavalcare il Morbasco, altro canale di irrigazione delle campagne cremonesi.

Torniamo in golena. Superiamo un attracco fluviale per lo scarico di sabbia e troviamo l'unico single track della giornata. Siamo sempre in riva al fiume in quello che resta di un bel percorso vita che, come tutti i suoi simili, ha avuto poco successo.

Terminato il single track si torna su un'agile sterrata che ci porta fino alla località "Sales".

Siamo al giro di boa sud e ci meritiamo una breve pausa prima di tornare sull'argine mestro ed invertire la marcia per fare ritorno a Cremona e transitare per la terza volta sotto al ponte in ferro. Alla partenza restiamo ancora per un un breve tratto in area golenale.

Ritorniamo sull'argine maestro, che questa volta è tutto asfaltato. Il fiume è abbastanza lontano, si pedala dominando distese di campi arati dove il frumento inizia a germogliare ed il mais viene in questi giorni seminato. Si tratta del Parco del Po e del Morbasco, zona golenale protetta intorno a questi due importanti corsi d'acqua del territorio Cremonese.

Giunti in prossimità del centro urbano attraversiamo nuovamente il Parco al Po e torniamo per l'ultima volta al vecchio ponte in ferro. A questo punto direi che è ora di una bella foto di gruppo per salutarlo. Ah, e non perdiamoci l'idrometro con i livelli delle piene storiche! Non è più aggiornato da tempo: il record appartiene alla piena del 2000.

L'avventura è quasi conclusa; adesso, facendo molta attenzione, saliremo sulla passerella ciclabile del vecchio ponte e ci faremo condurre in Emilia Romagna.

Anche su questa sponda ad aspettarci troviamo l'argine maestro, ma a breve lo abbandoniamo per tornare per l'ultima volta in golena in località "Ponticello". D'estate la secca forma un lungo spiaggione in quest'ansa del fiume e per i cremonesi del dopoguerra questo era un lido frequentatissimo: allora in Po ci si faceva il bagno!

Bene, questa volta abbiamo proprio finito; Marco ci sta aspettando e a quest'ora la fame si farà sentire. Attraversiamo il paese di Castelvetro Piacentino ed andiamo al ristorante!

Di fronte al ristorante, un ampio parcheggio consentirà anche ai pullman un agile parcheggio e gestione delle operazioni di carico.

Ma adesso tocca a Marco!

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