Lug - Dic - Non Solo Panza

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Sabato 07 Luglio 2012


Una tranquilla passeggiata sull'Alpe di Siusi (Seiser Alm) attorno alla Punta d'Oro (Goldknopf), ammirando i bellissimi panorami dell'alpe e studiando i sentieri.


Lunedì 09 Luglio 2012


Partiti dall'Hotel Goldknpf si scende fino al Compaccio dove si prende la cabinovia della Bullaccia, che in breve porta sino sull'omonimo altopiano. Da qui si segue il panoramico sentiero PU che ci conduce in un lungo giro ad anello su tutto l'altopiano. Tornati alla stazione a monte della cabinovia, si prende la strada che scende a Compaccio e poi si risale all'Hotel Goldknopf.

Venerdì 20 Luglio 2012


Prima tappa di una avventura su tre giorni che da Cremona prevede di arrivare fino a Livigno e poi nuovamente a casa. Le previsioni meteo sono avverse: ad Aprica, la nostra meta odierna, danno temporali dalla metà pomeriggio. Si decide di partire prima dell'alba, per anticipare il più possibile il nostro arrivo. Attraversiamo le campagne cremonesi su strade secondarie e poco dopo Soncino entriamo in provincia di Brescia. Superato il fiume Oglio si giunge presto a Chiari e a breve si varca il confine con Bergamo affacciandoci sul Lago d'Iseo a Sarnico. Si prosegue lungo il lago sulla sponda bergamasca e dopo Costa Volpino si torna in provincia di Brescia per seguire la vecchia statale della Val Camonica, attraversando Darfo Boario Terme, Breno ed Edolo. Ora il tratto più impegnativo di salita ci porta a destinazione, prima dell'arrivo dei temporali, che giungono con qualche ora di ritardo solo verso sera.

Sabato 21 Luglio 2012


Seconda tappa da Aprica a Livigno. Il cielo cupo del risveglio presto si tramuta in un temporale abbastanza violento e la discesa da Aprica a Tirano, in Valtellina, è tutta sotto violenti acquazzoni. Da Tirano si comincia subito a risalire la Val Poschiavo e si valica presto il confine con la Svizzera, nel cantone dei Grigioni. Si superano diversi abitati, tra cui Brusio, ed arrivati a Miralago si costeggia il Lago di Poschiavo, sempre seguendo il percorso del famoso trenino rosso delle Ferrovie Retiche, che da Tirano porta a Saint Moritz. Pericolosissimi gli attraversamenti ferroviari sulla sede stradale, mai perpendicolari, e resi ulteriormente viscidi dalla pioggia. Passato il lago si raggiunge presto Poschiavo e da qui la salita torna a farsi sentire ed i paesi a farsi sempre più piccoli. Giunti al bivio della Motta, si decide di proseguire la dura salita ancora per qualche chilometro e raggiungere il Passo del Bernina, che bagnato da una leggera pioggerella fa sentire l'abbraccio dei suoi ghiacciai con un pungente vento freddo. Dopo la pausa di ristoro ad Ospizio Bernina, si scende fino a tornare al bivio della Motta e si rivarca la frontiera Svizzera, tornando a salire decisamente verso il passo della Forcola di Livigno, dove superata la frontiera Italiana, si scende in picchiata sull'abitato di Livigno.

Domenica 22 Luglio 2012


Terza ed ultima tappa da Livigno a Cremona. In sella all'alba con una temperatura decisamente a noi inconsueta per il periodo, si attacca la salita alla Forcola di Livigno. Nemmeno giunti al passo possiamo dire di essere caldi per affrontare la discesa che ci porta al bivio della Motta. Da qui la faccenda si complica perchè la discesa si fa impegnativa e la temperatura non accenna ad alzarsi. Solo in prossimità di Poschiavo e del suo lago il sole inizia ad essere più presente ma solo a Tirano e dopo aver bevuto un cappuccino caldo siamo stati in grado di togliere gli antivento ed i giubbini a maniche lunghe. Ora si torna a salire verso il passo dell'Aprica che viene raggiunto in anticipo sulla nostra tabella di marcia. Discesa tranquilla su Edolo e dopo una pausa si prende la statale della Val Camonica che, oltre a mostrare dei nuvoloni carichi verso il lago d'Iseo, risulta essere battuta da un buon vento contrario. Si supera Breno e con più ci si avvicina al lago con più le nuvole si fanno minacciose ed il vento rinforza. Si passa anche Darfo Boario Terme e Costa Volpino e subito siamo a Lovere. Qui sono evidenti le tracce di pioggia. Riusciamo a restare incolumi fino a Sarnico, dove si decide per un'altra pausa, mentre aspettiamo che i temporali ora ben visibili ci lascino un varco. Si riparte quando anche il vento si è calmato, e si raggiunge Chiari, si supera il Fiume Oglio e si torna tra le campagne della pianura. Giunti a Soncino ricompaiono dei temporali all'orizzonte e questa volta sembra proprio che li stiamo puntanto. Giunti a Paderno Ponchielli, il forte vento e l'inizio della pioggia ci portano a fermarci al riparo in attesa che il temporale passi. Abbiamo un'ora di anticipo sulla tabella di marcia, ma solo alle 20.30 ancora sotto una bella pioggerella riusciamo a ripartire per gli ultimi chilometri che ci separano da casa.

Domenica 22 Luglio 2012


Un altra partenza da Livigno in orario sicuramente più comodo e con una temperatura più accettabile.
Il percorso effettuato è tutto su sentieri che si sviluppano sul lato sud lungo la meravigliosa Valle di Livigno, costeggiando il fiume Spòl. In accettabile ma costante salita, si passa all'interno di bellissimi boschi a mezza costa sopra il paese, per poi degradare nei pascoli a monte fino alla rampa finale che porta direttamente alla strada in prossimità del Passo della Forcola con la barriera della Dogana Italiana.  
Da qui si ritorna verso Livigno, cambiando versante all'altezza della località "Campacciolo", percorrendo così i sentieri dal lato Nord fino al rientro in paese.

Martedì 24 Luglio 2012


Partendo da Livigno, si ripete la splendida esperienza già fatta nel 2009 raggiungendo Carosello 3000. Nel tragitto di andata si segue lo stesso percorso,  passando dalla sempre affascinante Val Federia, che tramite il sentiero principale porta a ridosso  delle piste da sci. Le ultime centiania di metri di dislivello sono tutte "pedalate e spinte" sulla versione estiva delle piste che vedono tanti sciatori nel periodo invernale. Al Rifugio Carosello 3000, deposta la bici, si parte per una camminata in quota. Per il ritorno si cambia percorso seguendo prima le piste e poi i sentieri del versante di Livigno. Questo rende il rientro sicuramente più lungo visto il lungo zigzagare effettuato, ma d'altro canto permette di godere oltre che della meravigliosa vista sul paesaggio di tutta la Valle, anche dell'incontro con una piccola mandria di Yak.

Domenica 29 Luglio 2012


In questa tappa classica sull'altopiano di Folgaria siamo accompagnati da Briz, amico del gruppo trentino dei Rinco Boys, che oltre a contribuire a rendere allegra la giornata, ha apportato anche un buon numero di scatti fotografici qui presentati per i quali lo ringrazio. La partenza è come sempre nei pressi di Passo del Sommo. Si scende lungo la SS350 fino all'ingrsso di Folgaria, per poi deviare a sinistra imboccando la Sp2 in direzione di Serrada. Si torna a salire fino poche decine di metri prima di "Panorama", una terrazza da cui godere di una splendida vista della valle, dove a sinistra troviamo una sterrata a salire. Dopo un paio di tornanti la sterrata incrocia una diramazione della Sp2 verso Fondo Grande; la imbocchiamo a sinistra, a salire, e subito la lasciamo per tornare su una sterrata in direzione del Dosso delle Somme. La salita è regolare fino a raggiungere i resti del forte austriaco che dominava la cima del dosso. Da qui una serie di saliscendi fino in prossimità di Passo Coe, in prossimità del quale si devia a destra per continuare la salita verso la vetta del Monte Maggio. La salita si fa a tratti più impegnativa, anche a causa del fondo, costituito da grossi sassi smossi. Sulla cima del Monte Maggio, altro bellissimo panorama a 360°, purtroppo guastato da una nube che ci ha avvolti. Divertente discesa con breve deviazione fino a Malga Zonta, dove ne approfittiamo per levarci gli antivento, e poi si prosegue per la vicina Base Tuono, ex caserma NATO dove ci immettiamo sulla Sp92 svoltando a sinistra e risalendo fino a raggiungere Passo Coe. Dopo una pausa di ristoro, si torna a salire brevemente, fino a prendere la sterrata per Passo Sommo. Unica deviazione la salita a Sommo Alto per visitare i resti del suo forte, poi tutta piacevole discesa tra boschi e prati fino a far ritorno al parcheggio di Passo Sommo.

Lunedì 13 Agosto 2012


Si parte all'alba da Igea Marina e si segue il lungomare in direzione sud fino a San Giuliano a Mare, luogo di incontro con Apuane Extreme. Si attraversa Rimini e si imbocca la SP 258R "Marecchiese" verso Villa Verrucchio. Si supera Ponte Verucchio e si prosegue fino a Libiano, dove si svolta a sinistra sulla Sp22 in direzione di San Leo, paese arroccato su un enorme masso roccioso. Si varca il confine con le Marche nei pressi di Madonna di Pugliano e si prosegue sulla Sp8, scollinando al valico di Serra di San Marco e scendendo fino a Ponte Cappuccini, dove un breve passaggio sulla Sp1 ci porta nell'abitato di Carpegna. Ora inizia la dura salita all'omonimo monte, reso celebre dalle avventure di Eddie Merckxn al giro d'Italia del 1973 e più recentemente dagli allenamenti di Marco Pantani. Giunti sulla vetta del Monte si scende compiendo un anello che riporta all'abitato di Carpegna. Tornati a Ponte Cappuccini si svolta a destra sulla Sp2 in direzione di Fratte e, tornati in terra romagnola,  si prosegue sulla Sp81 attraversando l'abitato di Coriano fino a Rimini, dove si riprende il lungomare per fare ritorno a Igea Marina.

Martedì 14 Agosto 2012


Splendido giro per le montagne intorno al Sestriere con partenza dall'abitato di Grangesises, a quota 1840. Si raggiunge tramite la SP 215 il Sestriere a mt 2035 e seguendo le indicazioni per Colle Basset si entra nella meravigliosa Strada dell'Assietta, una rotabile di origine militare che si snoda per oltre 30 km, quasi interamente sopra i 2000 metri. Il percorso effettuato, che segue in senso inverso il tracciato della famosa gara di MTB Tour dell'Assietta, comporta il passaggio da diversi passi che permetono di godere di meravigliosi panorami, iniziando con il Colle Basset (2596 m),  proseguendo in saliscendi verso Col Bourget (2299 m), il divertente tratto di Colle di Costa Piana (2313 m) (dal quale si ammirano i trampolini di salto con gli Sci di Pragelato) che costeggiando per un lungo tratto il parco del Gran Bosco di Salbertrand porta all'impegnativa salita del Colle Genevris (2533 m) per ridiscendere velocemente verso il Col Bleiger (2381 m) e risalire subito dopo al Col del Lauson (2497 m) e proseguendo per la strada militare più alta d’Europa si arriva alla Testa dell'Assietta con i suoi 2587 metri. Qua si ammira il monumento ai Caduti e le numerose targhe incastonate nella roccia a memoria dell'epica battaglia dell'Assietta, combattuta il 19 luglio 1747, che fu un significativo episodio della Guerra di Successione Austriaca, conflitto che sconvolse l'Europa della metà del settecento. Il rifugio “Casa Assietta” che è intitolato alla memoria dell’alpinista lombardo Jack Canali, noto per numerose scalate alle più impervie vette europee e per aver partecipato alla spedizione che, nel 1961, sotto la guida di Riccardo Cassin, compì la prima salita della parete sud del Mount McKinley, in Alaska. Il ritorno è a ritroso lungo il percorso effettuato all'andata cogliendo ancora meravigliosi spunti nei paesaggi che si sono presentati.

Venerdì 17 Agosto 2012


Ancora partenza all'alba da Igea Marina per raggiungere il lungomare di San Giuliano a Mare ed incontrare Apuane Extreme. Giunti a Rimini si imbocca nuovamente la SP 258R "Marecchiese" verso Villa Verrucchio. Superato Ponte Verucchio si prende la SP15TER e si inizia la scalata del Monte Titano fino a raggiungere l'abitato di San Marino. Si prosegue la salita tra i vicoli dell'antico borgo medioevale poi giunti alla sommità del monte si torna a scendere verso Borgo Maggiore e Domagnano fino a Serravalle, dove ci si innesta sulla SS72 che ci riporta rapidamente a Rimini. Da qui si torna sul lungomare verso San Giuliano a Mare e poi a Igea Marina.

Giovedì 23 Agosto 2012


Partiti da Fondo Grande (mt 1.335) si procede in salita per quelle che sono le piste di collegamento con Fondo Piccolo (mt 1.475). A questo punto, dopo aver fatto vari tentativi per proseguire sulle piste verso Passo Coe, ci si deve rassegnare a percorrere un tratto della SP143 per raggiungere il passo a causa dei bulldozer che lavorano sulle piste da sci. Raggiunto il passo (mt 1.610) iniziano dei saliscendi su una prima parte del percorso della Gibo Simoni Marathon. Ora dirigiamo verso il sempre suggestivo Forte Sommo Alto per ridiscendere verso Passo Coe e proseguire per la strada. Ripreso il percorso di Gibo Simoni si compie un più ampio giro nel mezzo dei boschi ed infine si torna nuovamente al passo. Ora in discesa prima su strada poi sulle piste da sci, facendo ritorno a Fondo Grande.

Sabato 08 Settembre 2012


Anche per quest'anno appuntamento con l'emozionante comprensorio del Monte Pasubio. Sfruttando l'occasione offerta dagli amici Rinco Boys ci uniamo alla loro giornata bike & trekking decisi ad approfittare del gruppo trekker per risalire con bici alla mano la Strada delle 52 Gallerie, che ancora non abbiamo avuto il piacere di percorrere, per poi scendere in sella insieme al gruppo biker lungo la nota Strada degli Scarrubi. Il rinvio di una settimana causa maltempo ha fatto si che in questa giornata si concentrassero una serie di eventi e di partecipanti tali per cui, vista l'impossibilità di parcheggiare presso Bocchetta di Campiglia e la lunga fila indiana che risaliva la Strada delle 52 Gallerie, abbiamo prudenzialmente optato per desistere e tornare insieme ai biker per salire dalla Strada degli Eroi. I trentini erano ormai partiti da più di un ora così la nostra ascesa al Rifugio del Generale Papa è stata in solitaria. Una volta riunito tutto il gruppo alle Porte del Pasubio, si è scesi come da programma per la Strada degli Scarrubi.

Domenica 16 Settembre 2012


Un gradito ritorno sulle strade zitte della Val Trebbia. Si parte da Bobbio imboccando la SS45 in direzione Genova, facendo subito una piccola deviazione per visitare il celebre Ponte Gobbo. Poco fuori dall'abitato si svolta a sinistra sulla Sp16 in direzione di Coli. Superato il ponte sul Fiume Trebbia si inizia a salire passando diversi piccoli paesi fino a giungere a Coli, dove si compie un tornante sulla piazza del paese e si prosegue la salita verso Pradaglione sulla Sp57, dove si svolta a sinistra per Fontana. La salita prosegue ancora con tratti impegnativi fino a che ci ritroviamo sulla Sp57 a Passo S. Barbara. Si inizia a scendere fino oltre l'abitato di Pradovera, dove si svolterà a destra in direzione di Mareto. La strada è in salita, ma si scollinerà prima di giungere nel paese dove si torna su un ramo della Sp57. Ora si prosegue pressochè in discesa per qualche chilometro, fino a raggiungere un bivio in prossimità di Cogno San Savino, dove svoltiamo a destra e cominicamo a salire fino a raggiungere una imponente chiesa in prossimità di Cogno San Bassano. Da qui una bella viusale sulla sottostante Val Nure, sopra Farini e di fronte sull'altra sponda il castello di Groppallo. Si prosegue ancora la salita per qualche chilometro, fino a giungere al Passo della Cappelletta. Ora si torna a scendere, sempre lungo la Sp57, fino a tornare al bivio per Mareto. Proseguiamo diritti, ricominciando a salire verso Passo S. Barbara. Una volta raggiunto il passo si devia a sinistra continuando la salita lungo la Sp57 fino a scollinare alla Sella dei Generali. Ora inizia una lunga discesa, prima tecnica su strada stretta, poi più piacevole, che ci riporterà prima a Coli e poi, imboccata la Sp16, a riprendere la SS45 per fare ritorno a Bobbio.

Domenica 14 Ottobre 2012


Si ripete il giro fatto l'11 Marzo scorso, questa volta con splendidi colori autunnali.


Sabato 03 Novembre 2012


Sfruttando una incertezza del meteo ne approfittiamo per fare un bel giretto al Parco del Piacenziano con meta la cima del Monte Moria. Si parte da Lugagnano e si segue la Sp21 in direzione di Morfasso. Si supera la diga di Mignano e subito dopo il ponte sul torrente Arda si svolta a destra per I Rabbini. Dopo alcuni strappi si arriva al paese e si imbocca la Sp71 verso sinistra. Superati gli abitati di Costa e Olza si arriva a Morfasso. Si prende la Sp15 in direzione di S. Michele e la si abbandona dopo qualche chilometro svoltando a destra per Loc. Malvisotti. Si continua a salire fino al Passo di Cà delle Donne e poi si scende fino al paese. Poco fuori dall'abitato, in prossimità di un tornante sinistrorso si imbocca la stradina sulla destra che ci porta al Parco Provinciale, in cima al Monte Moria. Imboccata in vetta la Sp23 la si segue in discesa fino ad innestarsi sulla Sp47 e tornare a Lugagnano.

Sabato 24 Novembre 2012

Si ripete il giro del 14 Ottobre scorso. Vista la giornata calda, giunti sulla SS359 si svolta a destra e si completa l'ascesa al Passo del Pellizzone. Poi si inverte la marcia e si torna a Lugagnano seguendo lo stesso tracciato del mese scorso.

Domenica 25 Novembre 2012


Un giro nel comprensorio Sud di Milano: Locate Triulzi, Lacchiarella, Certosa di Pavia, Pavia, Motta Visconti, Casorate Primo, Binasco e ritorno a Milano.


Domenica 30 Dicembre 2012


Divertente giretto misto tra Carpaneto e Gropparello sulle colline delle vallate dei Torrenti Vezzeno e Riglio.


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