Gen - Giu - Non Solo Panza

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Martedì 31 Gennaio 2012


Partiti da Pescantina (VR) si prosegue lungo strade secondarie, piste ciclabili e carrareccie interpoderali fino a Gargnago. Qui su carrareccia sempre tra vitigni ed uliveti si inizia a salire fino ad incrociare l'asfaltata che si imbocca verso sinistra. Poco prima dell'abitato di San Giorgio di Valpolicella si prende una carrareccia a destra e si riprende a salire, su fondo di sassi smossi e roccia, attraversando più volte l'asfaltata, fino ad immettersi sulla Sp33c poco prima di Cavalo. Poco dopo aver superato il paese, si svolta a sinistra per imboccare una carrareccia che sale fino ad immettersi sull'asfaltata poco prima di Forte Masua, che è collocato in cima del Monte Masue ed è di proprietà privata (?!). Si torna seguendo lo stesso percorso fatto all'andata fino alla Chiesa Vecchia di Cavalo, subito dopo l'omonimo paese, dove si imbocca un sentiero che scende fino a Mazzurega, dove si prende l'asfaltata fino a ritrovare a sinistra la carrareccia che porta a Gargnago. Questa volta però non la si percorre fino infondo, ma si tira diritto ad un tornante arrivando così a Bure. Ora su ciclabili e strade secondarie si punta verso Balconi ed infine a Pescantina.


Domenica 19 Febbraio 2012


In giro tra le terre di casa nostra.


Domenica 26 Febbraio 2012


Dopo le abbondanti nevicate che hanno interessato le colline emiliane, oggi in una giornata primaverile, diamo un'occhiata allo stato delle strade del Parco del Piacenziano. Partiti da Lugagnano si prosegue in direzione Morfasso fino alla diga di Mignano. Una volta superata la diga si svolta a sinistra e inizia subito l'aspra ascesa verso Vezzolacca. Giunti sulla provinìciale per Bardi, si svolta a sinistra ed inizia la discesa verso Vernasca fino al ritorno a Lugagnano.


Martedì 28 Febbraio 2012


Partenza da Gavardo, si segue la provinciale in direzione Brescia, ma prima di uscire dal paese si svolta a destra dove inizia la salita su asfalto, via via sempre più decisa. Verso Loc. Marzàtica, si imbocca il CAI 502 e l'asfalto cede il posto ad una ripida cementata. Quando le pendenze calano lo sterrato attraversa una cava di marmo, e poi sbuca sulla Via Degli Alpini che si imbocca verso sinistra, per abbandonarla dopo un centinaio di metri, prendendo un sentiero verso destra. Si entra in un bellissimo bosco proseguendo la salita fino ad immetterci sulla provinciale Nuvolento-Serle imboccandola verso destra, per poi prendere un altro sentiero sulla destra e tornare a salire ripidamente nel bosco. Qui diversi tratti rovinati da motocross ed alcuni passaggi alquanto dubbi costringono a spingere la bici fino ad immettersi sulla Via Cariadeghe, nei pressi della zona militare. Dopo 300mt ca. si svolta a destra per Via Cassinetto e si prosegue a salire su asfalto fino a superare un agriturismo. Ora si prosegue su sterrato fino ad un capanno di caccia recintato. Da qui inizia la discesa nel bosco, con tratti tecnici, ricchi di stretti tornanti, ed altri più scorrevoli, fino ad arrivare nei pressi un torrente dove, a causa dei rigori dell'inverno, il sentiero sparisce letteralmente. Si supera il torrente e si prosegue seguendo la sola traccia GPS per qualche centinaio di metri, poi si ritrova un sentiero poco battuto ma che corrisponde alla direzione da tenere e si prosegue la discesa fino all'abitato di Porle dove si prende la SP57 verso destra e si prosegue fino a Vallio Terme, ed in breve si torna a Gavardo.


Domenica 11 Marzo 2012


Partenza da Lugagnano; si imbocca la SP21 in direzione di Morfasso salendo fino alla diga di Mignano, poi in leggera discesa fino al ponte sull'Arda. Di nuovo in salita, sempre pedalabile, un pò più dura solo sui tornanti prima di raggiungere Morfasso. Si svolta a sinistra sulla SP15 in direzione Rusteghini. Superato l'abitato si prosegue ancora fino ad innestarsi sulla SS359 in direzione di Lugagnano. La discesa si interrompe subito a Pianazzo di Casali, ma dopo un chilometro circa ricomincia, interrompendosi solo prima degli abitati di Bore e Vernasca. Superato quest'ultimo mancano solo una manciata di chilometri per fare ritorno a Lugagnano.


Martedì 20 Marzo 2012


Si saluta la primavera che arriva partendo da Iseo ed imboccando la SP48 che parte subito in salita fino al Passo dei Tre Termini. Breve discesa a tornanti fino a superare il torrente Gombiera, poi ancora una salita con qualche strappo cattivo fino a San Giovanni. Ora una bella discesa guidata fino ad Ome, con tratti al 30%. Superato l'abitato si prosegue su e giù per i vigneti ed i ricchi paesi della Franciacorta, superando Provaglio d'Iseo e Timoline, dove si devia verso nord dirigendosi verso il lago d'Iseo raggiungendo Clusane e di lì a poco si torna ad Iseo.

Domenica 25 Marzo 2012


Escursione organizzata dal gruppo Rinco Boys che prevede la partenza da Peschiera del Garda e l'arrivo a Mantova lungo il percorso ciclabile quasi interamente asfaltato sulle rive del Fiume Mincio e dei suoi canali. Salutato il Lago di Garda ai piedi dei bastioni fortificati di Peschiera, si imbocca la ciclabile sulla riva destra del Mincio fino alla diga in prossimità di Salionze dove si si passa sulla sponda sinistra. Sfiorato Mozambano con una piccola deviazione si fa visita al carattersico Borghetto sul Mincio. Mai nome poteva essere più azzeccato per questo piccolo paesino costruito in mezzo al fiume alle spalle dei magnifici resti del Ponte Visconteo. Si prosegue sempre sulla destra del fiume fino a lambire Pozzolo, dove dal fiume si distacca il canale che da ora in poi verrà costeggiato dalla ciclabile. Passati in prossimità di Marengo si giunge a Soave. Un breve passaggio tra le campagne che lambiscono la periferia nord di Mantova e poi si attraversa il Lago Superiore per giungere nel centro storico della città. Breve passaggio tra le celebri piazze mantovane e poi traversata del Lago Inferiore fino a raggiungere il ristorante per la tappa di ristoro. Dopo la sosta salutiamo gli amici trentini che rientrano in pullman e noi torniamo in sella verso il Garda. Raggiungiamo la periferia nord di Mantova e a Porto Mantovano rientriamo sulla ciclabile. A Soave teniamo il canale di sinistra facendo una piccola deviazione per Maglio e Goito. Riprendiamo la ciclabile sulla sponda sinistra del canale nei pressi di Marengo e percorriamo a ritroso il viaggio fatto all'andata fino a Borghetto, dove dopo una breve sosta, visitiamo il Ponte Visconteo. Tornati in sella sempre sul percorso dell'andata fino alla diga di Salionze, dove teniamo la riva di sinistra, che a breve ci porta direttamente al parcheggio nei pressi del casello autostradale. Si ringraziano i Rinco Boys per il contributo fotografico e video.

Sabato 31 Marzo 2012


Escursione organizzata dal gruppo Bikers di Brescia. La meta è il Parco del Piacenziano e la partenza è da Cremona. Il giro in pianura si snoda il più possibile attraverso strade secondarie a traffico molto ridotto, con l'attraversamento di alcuni paesi o frazioni immerse nella campagna in fiore. Attraversato il ponte sul Po un breve sterrato ci porta per un tratto sulla ciclabile che costeggia il fiume. La lasciamo a Fogarole e proseguiamo per Monticelli d'Ongina, Chiavenna Landi e Roveleto, dove si inizia a salire sulle prime colline. A Magnano la salita si fa più dura per portarci sul crinale che conduce a Diolo ed ufficialmente si entra nel Parco del PIacenziano. Breve discesa verso Prato Ottesola e superato il torrente Chiavenna si lambisce Lugagnano Val d'Arda e si torna a scavalcare il Chiavenna per iniziare a salire in maniera decisa verso Ronchi, Antognano e Vicanino. Ora la parte più dura della salita ci porta ad incrociare la SP23: noi la imbocchiamo a sinistra scendendo fino ad incrociare la Sp71 che ci porta a Favale e a I Rabbini per una breve sosta. Si riparte tornando verso Favale e si riprende la SP23 proseguendo la divertente discesa verso Luganano e poi sulla SP4 si arriva ai piedi di Castell'Arquato. Salita nel borgo medioevale e poi fino a scollinare e lanciarsi in veloce discesa su Vigolo Marchese. Ora si rientra in pianura e si prosegue verso I Doppi e San protaso. Attraversamento di Fiorenzuola d'Arda e Cortemaggiore poi si prosegue fino a Caorso dove si imbocca la ciclabile lungo il Po. Questa volta la si segue superando San Nazzaro e lambendo Fogarole fino a tornare nei pressi del ponte sul Po di Cremona e lo si imbocca dopo averlo sottopassato col breve tratto di sterrato.

Lunedì 09 Aprile 2012


Partiti da Cremona in una giornata fredda, coperta e addirittura a tratti nebbiosa si supera il ponte sul fiume Po e si prendono gli argini ciclabili piacentini fino a Monticelli d'Ongina. Si attraversa il paese e si prosegue verso Borgonovo per poi immettersi sulla SP462R, superando San Pietro in Cerro e Cortemaggiore. Qui si devia prendendo la vecchia strada che porta a Fiorenzuola d'Arda. Si attraversa il paese sulla Via Emilia fino ad imboccare la SP4 del Pellizzone, che ci porterà al passo superando Catell'Arquato, Lugagnano Val d'Arda, Vernasca, e Bore. Dal Passo ci si butta in discesa su Bardi, abbandonando la SP359R per una variante verso Piana di Gazzo. Dopo una tappa di ristoro a Bardi, si riparte sulla SP28  scendendo verso la riva del torrente Ceno e superatolo in prossimità di Lamberti, si inizia a risalire verso Varsi e poi Varano de Melegari. Ora si riprende a salire lungo la SP30 verso Montesalso e Pellegrino Parmense. Da qui si imbocca la SP109 che con un saliscendi ci porta nella valle del torrente Stirone che costeggiamo fino alle prime salite in prossimità di Vigoleno. Prendiamo la SP56 e continuiamo la salita verso il borgo medioevale ma lo sfioriamo appena perchè proseguiremo scendendo fino a prendere la SP12 in direzione di Alseno. Superato Bacedasco Basso e Castelnuovo Fogliani si attraversa la Via Emilia e si prosegue attraverso stradine di campagna fino a Busseto.  Qui prendiamo la SP588R fino a Villanova sull'Arda, dove deviamo verso Soarza e superato il paese saliamo sull'argine ciclabile che ci condurrà fino a Castelvetro Piacentino ed infine al ponte sul Po di Cremona.

Domenica 22 Aprile 2012


In giro tra le terre di casa nostra in barba al mal tempo.


Sabato 28 Aprile 2012


Un pomeriggio trascorso in sella tra le campagne e gli argini del fiume Po attraversando Cremona, Parma e Piacenza.

Domenica 29 Aprile 2012


Alle ore 9.35 si aprono le griglie e "i filosofi della mountain bike", così come li ha definiti lo speaker, prendono il via della IV edizione di quetsa GF. Il percorso è molto bello e permette di ammirare la bellezza dei luoghi, della natura boschiva e dei paesini attraversati. Si passa su tutti i tipi di fondo: dai terreni erbosi si arriva addirittura in un "canyon", che col single track in salita alla sua uscita ha ricompattato tutti visto che solo i più forti riescono ad affrontarlo in sella. A parte il piazzamento tra gli ultimi, in perfetta sintonia con la nostra filosofia, vale la pena menzionare l'interesse che ha la divisa NSP ha, come sempre, suscitato sia prima che dopo la gara. Se fosse stata premiata la divisa più simpatica avremmo vinto di sicuro.


Sabato 05 Maggio 2012


Il tempo ancora molto instabile non permette di pianificare giri sulle colline ne tantomeno in montagna e perciò, aprofittando di un piccolo momento di sole ci si rituffa nelle campagne e gli argini del fiume Po attraversando Cremona, Piacenza e Lodi.


Sabato 12 Maggio 2012


La primavera continua col suo meteo instabile ad alternare giornate estive ad altre "monsoniche". Pazienza! Testiamo nuovi materiali in attesa degli impegni estivi sempre tra gli argini e le campagne di casa nostra.


Sabato 19 Maggio 2012


Perse disegna un altro giro intenso tra le valli Piacentine. Partiti da Cremona ci si addentra nella Val Chero, Monticelli d'Ongina, Cadeo e Carpaneto Piacentino fino a Gropparello e Groppovisdomo. Si sale fino a Passo di Prato Barbieri per affacciarsi sulla Val d'Arda a Guselli e scesi a Rocchetta si attacca la dura salita di Santa Franca.
Scollinati si prosegue verso Groppallo e si scende in Val Nure fino a Ferriere. Si torna a salire fino al Passo di Monte Albareto e poi una lunga discesa ci porta a Perino, in Val Trebbia. Costeggiamo il fiume fino a Rivergaro poi tra le campagne si prosegue verso Piacenza. Attraversato il centro cittadino, ci si porta verso il fiume Po e si imbocca la ciclabile che porta a Caorso ed infine a Cremona. Tratti di sterrato: breve discesa ripida e pietrosa dopo Groppallo e strada bianca tra Piacenza e Cremona.

Domenica 27 Maggio 2012


Si ripete il giro dello scorso 11 Marzo con partenza da Lugagnano.


Martedì 05 Giugno 2012


Si ripete il giro dello scorso 31 Marzo con partenza da Cremona. Unica variante: discesa a Rabbini passando da Taverne.

Venerdì 08 Giugno 2012


In giro tra le terre di casa nostra testando nuovi materiali.


Domenica 17 Giugno 2012


In giro tra le terre di casa nostra ricordando la Summer Bike.


Martedì 19 Giugno 2012


Si parte all'alba di un giorno torrido e, dopo una deviazione a Sesto Cremonese, si punta verso il Lago di Iseo. Lungo stradine immerse nella campagna si attraversano gli abitati di Paderno Ponchielli, Casalmorano, e poco dopo si passa il fiume Oglio. Siamo in provincia di Brescia a Borgo San Giacomo, poi Orzivecchi, Chiari e Adro. Ci affacciamo sul lago a Clusane ed in breve si arriva ad Iseo.  Qui inizia la traversata dei colli che separano i due laghi bresciani. Salita secca al Passo dei Tre Termini, appena prima dell'abitato di Polaveno, e discesa su Gardone Val Trompia. Per evitare delle gallerie siamo costretti a scendere nll'interland bresciano, fino a Concesio e Nave, poi altra salita secca al Colle di Sant'Eusebio. Segue una bella discesa su Gavardo, dove prendiamo la ciclabile lungo il fiume Chiese fino a Prevalle. Stiamo lambendo il Lago di Garda, in Val Tenesi: Calvagese della Riviera e Mocasina, per poi rituffarci nella "bassa" con Bedizzole, Montichiari, Calvisano, Isorella, Gottolengo e Pralboino. Si attraversa di nuovo il Fiume Oglio e si torna in provincia di Cremona, Levata e Persico Dosimo poi di nuovo in città.

Domenica 24 Giugno 2012


Partenza da Lugagnano, dove si segue la Sp4 verso Vezzolacca e Bore, si prosegue sulla SP359R fino a raggiungere il Passo del Pellizzone e poi in discesa fino a Bardi. Ora si torna a salire percorrendo la SP77 fino al Passo Linguadà, per poi proseguire in falsopiano sulla SP 51 fino in località Tornara, dove si devia a destra per iniziare la dura salita al valico di Santa Franca. Si scende fino ad immetersi sulla SP15 al passo di Prato Barbieri e la si mantiene fino a superare l'abitato di Guselli. Ci si immette ora sulla SP14 fino a San Michele dove si devia destra sulla SP23 che in dura salita porta fino in cima al Monte Moria ed al Parco Provinciale. Inizia ora la discesa sulla SP63 e sulla SP47 che riporta a Lugagnano.

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