Sabato 27 Giugno 2009
Un anno di studio. Distanza, dislivello ed eventi meteorologici: tutti gli ingredienti necessari ad una giornata di ciclismo. Partenza da Cremona all'alba, arrivo a Lerici ad orario ignoto. Tre passi appenninici da superare, difficoltà stimata ai massimi livelli. Cosa serve per affrontare tutto cio? Testa... ed uno zaino capiente! Da Cremona si supera il Po e seguendo l'argine maestro della sponda piacentina ci si porta a Soarza e a Villanova d'Arda. Si segue la valle dell'Arda superando Fiorenzuola e giungendo a Lugagnano. Si attacca la lunga salita del Passo di Pellizzone, attraversando Vernasca e Bore sconfinando sul parmense prima di raggiungere il passo e scendere in picchiata su Bardi. Ancora giù fino ad attraversare il Ceno e ad imboccare la salita per il passo Santa Donna che poi scende nella "buca" di Borgo Val di Taro. Si sale di nuovo verso il passo del Brattello che, con una bellissima e lunga discesa nei boschi, finalmente ci porta nella valle del Magra, a Pontremoli. Ora la trafficatissima statale della Cisa ci porta con un lungo saliscendi ad Aulla, Santo Stefano di Magra e a Sarzana. Ultima breve salitella per poi, finalmente, scendere in picchiata sul lungomare di Lerici, giusto per godere di un meraviglioso tramonto.
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